“Operazione Quadrifoglio” (Prc/Se Como): «Non solo ‘ndranghetisti della locale di Mariano Comense»
Si è conclusa stamani l’operazione “Quadrifoglio” coordinata dalla DDA di Milano.
Già leggendo i nomi degli arrestati viene fuori uno spaccato che la Federazione Provinciale di Como del Partito della Rifondazione Comunista ha sempre denunciato e sottolineato: «Non si tratta semplicemente di azzeramento della “locale” di Mariano Comense ma c’è un reale e costante coinvolgimento nell’associazione di soggetti che con la ndrangheta fanno affari e parliamo, ovviamente, di imprenditori ed ex politici locali e non.»
Lo spaccato è davvero preoccupante. La “locale” di Mariano espressione diretta del clan Mancuso di Limbadi (VV) sul territorio lombardo, si è occupata anche di subappalti di grandi opere e speculazioni immobiliari connesse con Expo 2015! Tra gli arrestati figurano, tra gli altri, un ex consigliere comunale di Rho eletto con il PD nel 2011 e parente del clan Mancuso.  Alla guida dell’associazione un calabrese residente da anni a Cabiate. Ma ci sono anche un imprenditore calabrese (anche lui residente a Cabiate) nel settore del compro oro, un altro imprenditore nel settore automobilistico ed un imprenditore mantovano residente a Milano. Dunque: Subappalti e speculazioni immobiliari legate ad Expo 2015, compro oro, commercio in autovetture. Non solo estorsioni e minacce. C’è tutto un tessuto imprenditoriale dietro che fa da linfa alla ndrangheta in Lombardia ed è essenziale per la sua sopravvivenza. Questo è quello che denunciamo da sempre ma molti continuano a bollare il tutto come un qualcosa di interno alla locale di Mariano e sappiamo tutti che non è così. Stiamo con la DDA di Milano e confidiamo nell’ottimo lavoro dei magistrati milanesi che tanto si stanno adoperando per combattere la ndrangheta in Lombardia facendo luce anche sulla cosiddetta “zona grigia”.


La Segreteria Provinciale Prc/Se Como