Milano, 7 aprile 2016 #contrattosubito
Questa
mattina una nutrita delegazione di compagne e compagni della Federazione provinciale di Como di Rifondazione Comunista/Sinistra Europea ha condiviso una giornata di sciopero generale e
di lotta con le lavoratrici e i lavoratori del pubblico impiego e della sanità
pubblica e privata che da 7 anni e in alcuni casi 9 anni lavorano con il
contratto nazionale di lavoro scaduto.
Lavoratrici
e lavoratori che ogni giorno si trovano ad operare in situazioni al limite
della decenza, con salari che non garantiscono più il potere di acquisto e diritti
sempre più risicati, in questa situazione il governo Renzi ci mette del suo,
prima con il “jobs act” e ora con una vera e propria "contro riforma" della
pubblica amministrazione.
Non se la
passano meglio nel comparto sanità dove in un unico ospedale operano
lavoratrici/ori con i contratti più disparati e con le cooperative che giocano
continuamente al ribasso, sia coi diritti che col salario. La sanità privata è
messa peggio, contratto scaduto da 9 anni e continui attacchi, come la
sciagurata proposta dell’innalzamento dell’orario di lavoro a parità di salario
sventata da una lotta unitaria e serrata.
La nostra
giornata sembrava cominciare male con la pioggia e la grandine, ma per fortuna
a Milano splendeva il sole e scesi dal treno abbiamo incontrato il compagno
Maurizio Landini che si recava all’attivo unitario di Fiom, Fim e Uilm anche loro in lotta per chiedere
il rinnovo del contratto nazionale.
Foto di
gruppo e poi via in piazza, tante persone, tante bandiere e una grande
partecipazione. (si parla di 12.500 persone)
Un lungo colorato corteo fino al palazzo della Regione dove i
segretari confederali di CGIL, CISL e UIL hanno tenuto i comizi conclusivi.
Siamo
tornati a Como stanchi ma felici di aver portato alle lavoratrici e ai
lavoratori del pubblico impiego la solidarietà e la condivisione di
Rifondazione Comunista che sarà sempre al loro fianco nelle lotte del presente
e del futuro.
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