parte finalmente la campagna del tesseramento 2014 a
Rifondazione Comunista.
Ci sono tante ragioni per cui vale la pena iscriversi al
Prc: la prima è che se Rifondazione non ci fosse bisognerebbe inventarla.
In questi anni di egemonia del pensiero unico hanno provato
a normalizzare il paese, sul piano politico, sociale, culturale e
istituzionale.
Stanno provando a manomettere la Costituzione, stanno
cercando di normalizzare qualsiasi pensiero critico, stanno cercando di
distruggere il sindacato di classe e stanno cercando di distruggere la
sinistra.
Per quanto ci riguarda – pur in mezzo ad enormi difficoltà –
siamo riusciti a tenere aperta la porta, a mantenere in campo la proposta
dell’alternativa, ad evitare che la contrapposizione alle larghe intese e a
Renzi arrivasse solo da destra.
Senza Rifondazione Comunista, ci sarebbe stata – stando agli
orientamenti del resto delle forze della sinistra – solo l’opzione del
centrosinistra a trazione neoliberista. Noi vogliamo costruire la sinistra e
riproporre il tema del comunismo, per questo siamo alternativi al centro
sinistra. Il neonato governo Renzi è solo l’ultimo approdo di questo centro
sinistra che – in piena sintonia con quello che fu il New labour di Tony Blair
– ha assunto chiaramente un profilo di destra tecnocratica.
Abbiamo fatto la nostra battaglia in un’ottica non solo
nazionale.
Non è un caso se il nostro partito ha avanzato in Europa,
per primo, la candidatura di Alexis Tsipras: perché riteniamo necessaria e
vitale, in Italia come in tutta Europa, un’alternativa di sinistra alla
devastazione dei diritti, dello stato sociale e delle grandi conquiste del
movimento operaio. L’attacco dei poteri forti passa in primo luogo dalle
politiche europee e la risposta della sinistra di classe, per essere efficace,
deve porsi allo stesso livello: per questo le elezioni europee sono per noi un
appuntamento molto importante.
Nelle elezioni europee vogliamo costruire anche in Italia
una lista antiliberista, contro le politiche di austerità e la distruzione del
welfare. Tenere aperta in Italia la porta dell’alternativa e costruire in
Europa uno schieramento efficace per far crescere l’alternativa, sono due facce
della stessa medaglia, sono le due facce del nostro progetto politico.
Il nostro obiettivo, oggi come ieri è quello di essere il
“cuore dell’opposizione” a questo governo, a questa Europa ed a questo sistema
capitalistico che produce barbarie e povertà.
Essere il cuore dell’opposizione significa non essere da
soli, significa agire nella chiarezza dei contenuti per aggregare tutte e tutti
coloro intendo battersi per cambiare l’esistente, per unire la sinistra, quella
vera.
Il fulcro attorno a cui vogliamo costruire l’opposizione è
il Piano per il Lavoro e la Costituzione: per uscire dalla crisi servono
politiche pubbliche finalizzate a garantire la piena occupazione dentro un
diverso modello di sviluppo. Non è vero che il lavoro non c’è: occorre
ridistribuirlo tra tutti.
Non è vero che i soldi non ci sono: occorre ridistribuirli
attaccando le grandi ricchezze e le spese inutili e dannose come la Tav e le
spese militari.
Per noi il comunismo non è solo il riferimento ad un grande
ideale: è una concreta proposta politica di cambiamento della società, qui ed
ora. Iscriversi a Rifondazione
Comunista non significa quindi solo schierarsi, scegliere un’appartenenza, una
bandiera, avere una tessera in tasca: significa essere partigiani e quindi
esserci nella lotta, nella vertenza che nasce e cresce nella propria fabbrica,
nel proprio territorio; significa esserci prima e dopo le elezioni; significa
avere la consapevolezza che potremo risalire la china solo costruendo al posto
delle lamentele un movimento di massa.
La tessera 2014, che riprende il formato “classico”, è
dedicata ad Enrico Berlinguer, di cui ricorre il trentennale della scomparsa, e
all’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, di cui ricorre il ventennale
dell’insurrezione indigena in Chiapas.
Berlinguer e Ezln: un intreccio forse eterodosso, ma che dimostra la
straordinaria ricchezza della storia del comunismo e dei tentativi di assaltare
il cielo e liberare gli sfruttati.
E’ anche di questi intrecci, di questi incontri di storie
diverse che è fatta la rifondazione comunista.
Buon tesseramento a tutte/i!
Paolo Ferrero
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