Il "governo del
fare", il "nuovo che avanza", cosi è stato strombazzato ed
osannato da tutti, dimenticando volontariamente la cancellazione di un Ministero
fondamentale per il nostro Paese.
Crediamo fermamente che
eliminare un ministero del genere in un paese come il nostro, che è meta o
transito di molti immigrati sia estremamente pericoloso.
Caro Presidente Renzi, il
ministero dell'integrazione non andava bocciato, magari aveva bisogno di
piccoli miglioramenti e sicuramente andava potenziato , ma di certo non
eliminato- diciamo ciò In virtù di quanto sta accadendo oggi, periodo nel quale
molti movimenti -forze politiche e cosiddette “associazioni” ispirandosi alla
pagina più vergognosa della nostra nazione ( il periodo nazi-fascista) alzano
la voce facendo si che molte persone vengano discriminate ed emarginate per il
colore della pelle, per la loro razza e per la religione, alimentando così
sentimenti di odio e pericolosissime derive nostalgiche.
Stiamo attraversando tempi
crepuscolari, il pericolo del negazionismo, ed a causa della grave crisi
economica sta scomparendo anche la parola solidarietà nel nostro vocabolario.
Non sono soltanto gli uomini e
le donne provenienti da altri paesi a subire questa situazione ormai
gravissima, ma anche i nuovi poveri, i senza tetto, i tossicodipendenti, di
fatto tutte le minoranze.
Corre l’anno 2014, era di
conoscenze, di sviluppo, di scienza ma se si guarda la medaglia sull’altro lato
si può vedere ancora oggi un paese i cui fatti di cronaca parlano di episodi di
squadrismo, odio razziale , femminicidio ed omophobia.
Integrazione non deve
significare solamente integrare nel sistema di un Paese una donna o un uomo di
nazionalità differente, integrazione deve significare dare aiuto, solidarietà ,
dare una possibilità di vita migliore a qualsiasi individuo chiunque esso sia,
da qualsiasi paese provenga.
Il ministero dell'integrazione
doveva e deve servire a questo, non per dar adito a sottili giochi politici, il
governo Renzi parte a nostro parere con il piede sbagliato.
Come scriveva il sempre più
rivalutato Marx " non può essere libero un popolo che opprime un altro
popolo" e noi potremmo parafrasare cosi questa affermazione :
" non puo essere libero un uomo che opprime, umilia, o discrimina
un altro uomo"
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