Gli ultimi giorni di campagna elettorale per le elezioni europee di domenica 25 maggio vedono l’intensificarsi di presenza nelle piazze di stand che promuovono le liste che cercheranno di superare la soglia del 4% per portare propri deputati tra i 73 che spettano all’Italia nel Parlamento europeo. In piazza Duomo a Como è intervenuto il segretario nazionale del partito della Rifondazione Comunista Paolo Ferrero per la lista “L’Altra Europa con Tsipras”. Alexis Tsipras è il leader greco che nel suo Paese guida l’opposizione della sinistra unita alle devastanti scelte dell’Unione Europea nei confronti della Grecia. E’ stato scelto anche dalle sinistre degli altri Paesi europei come candidato presidente della Commissione europea. Così in Francia, Germania, Spagna, eccetera si sono composte liste per le prossime elezioni. In Italia “L’Altra Europa con Tsipras” è una lista di cittadini, attivisti e intellettuali con storie diverse, ma con l’identica scelta di impegno per cambiare l’Europa. “Una novità nella campagna elettorale, ignorata da tv e giornali intenti a riempire notiziari e pagine con il trio Renzi-Berlusconi-Grillo” dicono da Rifondazione Comunista di Como. Paolo Ferrero ha chiarito che “vogliamo scegliere l’Europa dei cittadini, l’Europa dei popoli, l’Europa unita e solidale, che riparta da dove è nata, cioè dalla Resistenza, dal superamento dei nazionalismi e dei conflitti tra gli Stati”. Un intervento deciso e stimolante che ha toccato i nodi salienti del contrasto tra chi sostiene – dopo averli firmati e votati a Bruxelles e Strasburgo e poi introdotti nelle normative nazionali – i Trattati europei sul Fiscal Compact e altre cause dell’austerity e della crisi. “Renzi racconta tutti i giorni degli 80 euro messi nelle buste paga di lavoratori con basso reddito, dimenticando di dire quanto ha regalato al sistema delle banche e non facendo niente per pensionati e imprese – ha ricalcato Ferrero con chiari esempi – noi vogliamo un’Europa che metta prima le persone, un Europa dei cittadini, non delle banche e della finanza speculativa internazionale”. Un pensiero ai giovani, alle loro attese, al lavoro e alla cultura, un delicato pensiero alla dignità delle persone: “vogliamo un’Europa dei diritti garantiti a tutti, un’Europa che tuteli l’ambiente e intervenga per preservarlo e migliorarlo”.