A Mariano Comense, a causa
dell’inciviltà di alcuni cittadini che incuranti occupano i posti auto riservati,
ci si è trovati ad affrontare il delicatissimo ed urgente tema del mancato rispetto dei diritti delle persone
affette da disabilità.
Non riapriremo la polemica
che ha coinvolto l’agente della Polizia
Locale che è stato sorpreso ad abusare di un posteggio riservato ai disabili,
lui ha pagato le conseguenze del suo gesto e le istituzioni cittadine hanno
presentato ufficiali scuse, non cadremo nemmeno in luoghi comuni in stile
“L’Italia il Paese dei furbi”.
Dalle istituzioni cittadine pretendiamo però che chi
agisce con tale inciviltà, chi utilizza senza averne il diritto posti auto
riservati a persone con disabilità, chi in piazza posteggia sulle strisce
pedonali e sui marciapiedi impedendo il passaggio venga severamente sanzionato.
Il problema dei parcheggi è
solo una delle difficoltà che la nostra come moltissime altre città italiane riserva
a coloro che hanno dei problemi di deambulazione, in città i locali con
dotazioni per disabili non sono certo la maggioranza e le condizioni delle
strade lasciano decisamente a desiderare.
L’articolo 1 della
convenzione O.N.U. per i diritti delle persone con disabilità parla
esplicitamente di persone disabili, definendole come coloro che presentano una
duratura e sostanziale alterazione fisica, psichica, intellettiva o sensoriale
la cui interazione con varie barriere può costituire un impedimento alla loro
piena ed effettiva partecipazione nella vita della società, sulla base
dell’uguaglianza con gli altri.
Tale articolo promuove i
diritti delle persone disabili al fine di assicurare uno stato di uguaglianza
così come l’articolo 3 che indica i principi entro i quali la convenzione si
muove elencandoli esplicitamente:
1.
Il
rispetto della persona nelle sue scelte di autodeterminazione,
2.
La non
discriminazione
3.
L’integrazione
sociale
4.
L’accettazione
delle condizioni di diversità della persona disabile
5.
Rispetto
delle pari opportunità e dell'eguaglianza tra uomini e donne
6.
L'accessibilità
7.
Il
rispetto dello sviluppo dei bambini disabili.
Sulla base di queste
normative, tornado a parlare della nostra città, a Mariano così come nella
maggior parte delle città gli impedimenti maggiori contro i quali una persona
disabile si scontra ogni giorno sono di carattere pratico e principalmente
rappresentati attraverso le cosiddette barriere architettoniche che
rappresentano un grave problema anche per passeggini, anziani cardiopatici e
moltissime altre persone.
Attraverso questa
definizione si intendono tutti quegli ostacoli, soprattutto edilizi, come scale,
ascensori e marciapiedi che non avendo apposite dotazioni non permettono la
completa mobilità delle persone con difficoltà motorie.
Sono state varate molte
leggi che hanno affrontato il tema cercando di risolvere il problema, ma spesso
purtroppo, anche a causa di scelte politiche che andavano in direzione
contraria e successivi tagli dei più svariati generi a quelle stesse leggi i
risultati non sono stati raggiunti e a farne le spese sono sempre stati gli
utenti.
E’ inaccettabile che al
giorno d’oggi delle persone con difficoltà motorie debbano non poter avere una “vita
normale”.
Entrare in posta,
utilizzare uno sportello bancomat, bere un caffe, entrare in una biblioteca,
andare al mercato o addirittura uscire di casa possono diventare imprese
titaniche.
Dalla politica alla
società, tutti devono fare del proprio meglio per abbattere questi muri e non
devono assolutamente mai mancare i fondi
per tutelare i servizi pubblici di riferimento, le strutture adeguate.
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