Mercoledì 18 marzo presso il Salone A.Bertolio di Como  si è svolta la Conferenza Provinciale di Organizzazione della Federazione di Como del P.R.C.
L'assemblea ha visto 22 partecipanti, un ricco dibattito composto della relazione iniziale del Segretario Provinciale del Partito, il compagno  Pierluigi Tavecchio,  14 interventi  e le conclusioni della compagna membro della Segreteria Nazionale Giovanna Capelli.

L'assemblea ha illustrato lo stato attuale della nostra Federazione, il lavoro svolto nell'ultimo anno e mezzo, ed il lavoro che ci prefissiamo di fare nel futuro più prossimo.

Al momento del voto sul documento nazionale e sul contributo provinciale licenziato dal C.P.F.erano presenti 17 aventi diritto, ed entrambi i documenti sono stati approvati con 16 voti favorevoli e 1 astenuto.

Di seguito il documento provinciale approvato alla stragrande maggioranza.





COSA SAPPIAMO FARE, COS’È IMPORTANTE FARE IN FUTURO

1. I rapporti politici nella sinistra locale

Si è appena compiuto un anno dall'inizio dell'esperienza di costruzione di un soggetto unitario della sinistra, culminato con le elezioni europee del maggio 2014.
L'esperienza nel suo insieme è stata positiva, se guardiamo alla faticosa ma positiva collaborazione con associazioni e partiti che hanno sostenuto l’Altra Europa, se pensiamo a come abbiamo vinto le resistenze 'antipartitiche' che pure si erano manifestate, se pensiamo che la nostra posizione è stata da subito compresa come il risultato di una democratica discussione interna.
In questo senso il nostro obiettivo, come è stato fin dall' inizio chiarito, è la costruzione di un soggetto unitario della sinistra, consapevoli del fatto che oggi, all'interno di uno schieramento antiliberista e contrario alle politiche di austerità, nessun partito o associazione possa considerarsi autosufficiente.
Dopo i mesi estivi, che hanno visto una faticosa sopravvivenza del Comitato comasco ed una sostanziale scomparsa de “L'Altra Europa”, sono arrivati segnali significativi: la manifestazione nazionale della CGIL del 25 ottobre, la ripresa delle mobilitazioni sindacali, la tornata elettorale amministrativa, l'assemblea nazionale de l'Altra Europa di Bologna hanno riconfermato la necessità di dare rappresentanza politica ai soggetti sociali colpiti dall' austerità e delle misure liberiste del governo Renzi.
Le elezioni in Grecia hanno aperto uno spiraglio per tutti i popoli dell'Europa, indicando la possibilità concreta di fermare le misure che fanno pagare la crisi a lavoratori, anziani e disoccupati ed ingrassano banche, finanziarie e multinazionali.
Nell’ambito del Comitato comasco de L'Altra Europa, dopo lo stallo estivo, la nostra presenza si è fatta più numerosa e concreta: abbiamo spinto ed ottenuto affinché si costituisse il coordinamento regionale lombardo ed al suo interno sono passate le nostre sollecitazioni perché si arrivasse con regole certe e condivise all' assemblea nazionale costituente, prevista per il 18 e 19 aprile 2015.
Fatto non secondario, siamo stati indispensabili anche nel sostegno politico a Syriza ed al nuovo governo greco, assumendoci sia il carico di una capillare diffusione di volantini, che l'organizzazione dell' incontro del 10 marzo con Argiris Panagopoulos;
Sui temi internazionali (TTIP) e su quelli locali (variante Tremezzina), si è consolidata una rete locale della quale siamo parte determinante.

2. Politica e cultura

Per quanto riguarda le campagne che ci hanno visti presenti come partito in iniziative pubbliche, possiamo considerare positivamente l'iniziativa svoltasi l’11 giugno per l'anniversario della morte di Berlinguer, non solo per la qualità del dibattito e per la partecipazione registrata, ma soprattutto perché c’incoraggia ad orientare parte dei nostri sforzi verso una battaglia culturale e politica.
Deve proseguire, quindi, una pratica del Partito come luogo di produzione culturale su temi generali che rappresentano oggi un terreno di confronto politico molto acceso.
In questo senso, va vista anche la nostra partecipazione ai corsi promossi ed organizzati dagli organismi regionali del nostro Partito.
Non dobbiamo lasciar cadere, infatti, le questioni della difesa dei valori costituzionali e degli ideali della Resistenza. A questo proposito. dobbiamo segnalare l'indubbio salto di qualità fatto fare, grazie al contributo essenziale di alcuni nostri compagni, all'attività di associazioni come l'ANPI: oltre alle mobilitazioni ed alla vigilanza antifasciste, stiamo costruendo iniziative pubbliche partecipate e di alto livello politico e culturale come le tre svoltesi di recente nell'erbese su Costituzione, Donne nella Resistenza, giovani e fascismo.

3. Ambiente e territorio

Il rapporto di collaborazione con il comitato che si oppone alla cosiddetta “variante Tremezzina” si è per il momento concretizzato in una serie di riunioni informative e nell'appoggio dato dai compagni del Circolo dell'Alto Lago, ma soprattutto con l'inizio di una campagna informativa nei confronti del nostri iscritti.
È assolutamente condivisibile, infatti, la posizione del Comitato nel momento in cui motiva le ragioni del no a questa grande “mala-opera” e, soprattutto, nel momento in cui chiede la possibilità di una discussione pubblica sul progetto e la possibilità di proporre soluzioni alternative.
A breve, dovremo assumere una posizione ufficiale sul tema, dopo aver preso informazioni presso la Provincia su stato dell’arte del progetto e su stanziamento e reale disponibilità dei fondi.
A tal fine, possiamo pensare ad una conferenza stampa, ad un comunicato, ed all’affissione di manifesti nei comuni costieri.
Sui temi del territorio e dell'ambiente, è urgente costituire nella nostra Federazione un gruppo specifico che assolva due compiti fondamentali:
- il primo è quello di raccogliere dai singoli compagni e compagne segnalazioni, denunce su situazioni di degrado ambientale, di abbandono o di saccheggio urbanistico; occorre, infatti, costruire una vera e propria rete d’informatori, per evitare che tanti piccoli episodi trascurati ci trascinino nel disastro irrimediabile;
- Il secondo è quello di fornire un supporto tecnico, scientifico e legale a tutti quei singoli compagni e compagne che sono impegnati in battaglie contro l'uso dissennato dell' ambiente o che intendano riprendere una presenza sul territorio producendo analisi ed osservazioni ai piani di governo urbanistico nei singoli Comuni;
E' inutile ricordare quanto sia importante una presenza capillare nei territori, per poter garantire riconoscibilità alle nostre posizioni ed attorno ad esse aggregare consenso.
Qui il livello regionale del Partito può fare molto, e dovremo chiedere la costituzione di un coordinamento simile a quelli già esistenti per la sanità e per la scuola, collegando fra di loro le vertenze locali e rendendole quindi più forti, ma dotando i compagni e le compagne di un supporto tecnico e culturale che li renda, oltre che attivi, anche competenti in materia.

4. Lavoro

La preparazione della conferenza del 7 marzo “Per una buona e piena occupazione in un'economia socialmente e sostenibile per l’ambiente” è stata l'occasione per riavviare un dibattito che da tempo si era arenato al nostro interno.
Il contributo della Segreteria provinciale alla Conferenza sul lavoro può essere considerato un punto di partenza, in quanto è il risultato di una sintesi di contributi che sono venuti da una decina di compagni e compagne interpellati sul tema.
Raccogliendo la sfida contenuta nel titolo, abbiamo provato ad affrontare alcune questioni che di seguito sono riportate in sintesi:
- chiusura di fabbriche e delocalizzazione di attività produttive sono gli effetti della crisi globale sul nostro territorio;
- il lavoro è sempre meno, ma diminuiscono anche i diritti e i salari;
- sono evidenti le difficoltà di mobilitazione dei lavoratori e prendono piede, nel disorientamento generale, le posizioni leghiste;
- non bisogna lasciare che su alcune questioni (ad esempio quella dei frontalieri) l'unico pronunciamento sia quello leghista;
- la crisi innesca la disgregazione sociale e la degenerazione degli stili di vita: occorre immaginarsi e promuovere nuove forme associative e di sostegno delle classi in difficoltà;
- è necessaria una forte e radicale critica al neoliberismo lombardo, praticando la solidarietà con i lavoratori vittime di tagli e licenziamenti, ma nel contempo avanzando una proposta che rimetta le pubbliche amministrazioni al centro della programmazione dell'economia lasciata, come sappiamo, esclusivamente in balìa degli interessi delle imprese private;
- è necessario creare posti di lavoro 'buoni', perché rispondenti a necessità collettive e premere sulle pubbliche amministrazioni come responsabili dell'interesse collettivo.
Qualche esempio di queste catene che collegano bisogni reali e possibilità occupazionali:
● manutenzione ordinaria rete idrica e stradale;
● ripristino idrogeologico e manutenzione permanente di corsi d'acqua e pendici montuose;
● agricoltura e zootecnia di montagna, come presidi permanenti contro il dissesto da abbandono;
● ricostruzione del paesaggio e valorizzazione del patrimonio culturale locale;
● turismo e mobilità sostenibili;
oppure:
● utilizzo delle aree industriali dismesse;
● bonifiche ambientali;
● riconversione delle aree produttive: ciclo integrato dei rifiuti (no incenerimento, ma fabbrica di materiali);
● riconversione delle aree produttive: produzione impianti per fonti energetiche rinnovabili;
● riconversione delle aree produttive: produzione materiali per aumentare l'efficienza termica degli edifici;
● coibentazione edifici esistenti;
● rilancio edilizia (senza consumo di suolo, ma attraverso la ristrutturazione del patrimoni esistente).

5. Sanità

Il Comitato che lavora sotto il nome “Cittadella della salute” è l'esempio migliore di come si possa realizzare, su obiettivi concreti, il proficuo dibattito politico all'interno della sinistra.
Quando ci sono in gioco diritti essenziali come quello alla salute, anche la nostra presenza propositiva e qualificata diventa la migliore dimostrazione di quanto bisogno ci sia di chi, con coerenza, si è sempre battuto contro una gestione profittatrice del servizio sanitario e per la tutela degli interessi delle classi sociali subalterne.
Sono gli stessi principi che ci dovranno guidare anche davanti ai presidi ospedalieri della provincia, per promuovere le due campagne contro il boicottaggio della Legge 194 da parte di medici “finti obiettori” e contro l'applicazione del ticket pieno per la fecondazione eterologa, deciso dalla Giunta Maroni, che esclude dal servizio i redditi medio bassi che non se lo possono permettere.

6. Scuola

Il tema va affrontato nella sua complessità, tenendo insieme le istanze degli studenti e dei lavoratori della scuola, le questioni del diritto allo studio con quelle delle condizioni di lavoro, la rivendicazione di maggiori risorse per la scuola pubblica e la definizione del ruolo che assegniamo alla pubblica istruzione.
Siamo purtroppo ancora poco visibili, a dispetto della buona qualità delle nostre iniziative.
Basti pensare:
1. alla campagna per l'integrazione dei buoni scuola promossa da FLC CGIL e Associazione Nonunodimeno;
2. all' iniziativa dei Giovani Comunisti che, in collaborazione con l'UDS, hanno dato vita a “La vera scuola”, una campagna di sensibilizzazione e di mobilitazione proprio su uno dei punti che mettono a rischio il diritto allo studio: l'edilizia scolastica;
3. al lavoro di critica e di ribaltamento dei contenuti del documento governativo “La buona scuola”, condotto da alcuni compagni e compagne nei mesi scorsi.
Specialmente su quest' ultimo punto, in una fase come quella attuale nella quale si sta discutendo dell'attuazione dei provvedimenti sulla scuola, è più che mai necessario riprendere questo materiale, ampliarlo - se necessario - ed assumerlo come guida per il nostro lavoro politico nelle scuole, sia nella forma della divulgazione di parti o sintesi, che in quella, certamente più impegnativa, di diffusione mirata del testo integrale presso associazioni, organizzazioni sindacali, singoli e partiti, in modo da accendere nuovamente il dibattito sulla questione.

7. Diritti dei migranti

Il “Comitato Kashmir”, come lo abbiamo sempre chiamato in gergo, nasce dal contatto diretto che i compagni della segreteria hanno avuto, circa tre mesi fa, con alcuni rifugiati politici provenienti da quel paese. Il confronto è andato ben presto oltre la situazione – drammatica e pesantemente oscurata dai mass media occidentali – degli indipendentisti kashmiri, che vogliono sottrarre il proprio Paese dalla brutale occupazione di Pakistan, India e Cina.
Insieme ad iniziative politiche pubbliche, fatte di dibattito e convivialità, dovremo farci carico anche di un problema , altrettanto urgente e molto più “vicino”, che è quello dei profughi e dei richiedenti asilo. Nella nostra situazione, infatti, i centri di prima accoglienza e le strutture che ospitano i profughi sono saturi ma a Como, per esempio, decine di persone richiedenti asilo dormono all'addiaccio. L'iniziativa, della quale ci siamo fatti promotori come P.R.C. e che ha saputo trovare numerose adesioni di partiti della sinistra ed associazioni di vario orientamento, punta in primo luogo alla soluzione di problemi urgenti che si chiamano pasto caldo, doccia, posto letto e inverno in arrivo. Se, da un lato, dobbiamo continuare a premere affinché l'enorme quantità di beni demaniali inutilizzati (caserme, scuole, beni sequestrati alle mafie...) e ridotti allo sfascio perché privi di manutenzione vengano utilizzati anche per l'emergenza abitativa di profughi, sfrattati e senza tetto di ogni nazionalità, dall'altro sta diventando un obiettivo politico anche la costituzione di una rete di pronta accoglienza formata da singoli, famiglie e associazioni varie che desiderino mettere a disposizione temporaneamente un tetto a chi ne ha bisogno. Solo se coordinati, preparati e formati al compito che si vogliono assumere, i volontari possono trasformarsi in una risorsa e non restare un episodio isolato.

8. Legalità

Da qualche anno ormai, su sollecitazione di alcuni Circoli territoriali ed in collaborazione con l'Osservatorio sulle mafie di Monza e Brianza, abbiamo iniziato a squarciare il velo che copre la drammatica presenza dell'economia criminale nella florida Brianza.
Dobbiamo sicuramente continuare su questa strada, perché di questo problema non si parlerà mai a sufficienza. In modo ancora più concreto, possiamo iniziare una campagna politica e di sensibilizzazione che metta al centro l'utilizzo delle risorse (soprattutto beni immobili) sequestrate alle mafie e messi a disposizione delle amministrazioni comunali.
Acquisire dati certi sulla consistenza provinciale di questo patrimonio, sugli ostacoli burocratici che si oppongono alla sua piena disponibilità e formulare, Comune per Comune, proposte per l'utilizzo pubblico di tali beni, significa praticare e diffondere nel modo migliore la cultura dell'antimafia come cultura dell'interesse collettivo.

9. Attività di comunicazione:

Per quanto riguarda la comunicazione, oltre al mantenimento della tradizionale propaganda di piazza, che abbiamo notevolmente incrementato con volantinaggi e banchetti informativi, e che, grazie al rilancio dell’attività dei Circoli, si svolge sul territorio provinciale, si è optato per incrementare l’utilizzo del sito web www.rifondazionecomo.blogspot.it, rinnovandone la veste grafica e curando particolarmente l’aggiornamento e la diffusione d’informazioni sull’attività svolta e sulle iniziative previste. Con lo stesso metodo, è stato inoltre incrementato l’utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa quali i social network.
Sul sito web sono state create delle “sezioni” contenenti:
A) i nomi ed i contatti dei membri della Segreteria, suddivisi per i settori seguiti da compagne e compagni;
B) I nomi ed i contatti del Presidente del Comitato Politico Federale e dei compagni che compongono la Commissione Federale di Garanzia;
C) i link che dirottano il visitatore alle pagine ufficiali Facebook e Twitter della Federazione Provinciale del Partito;
D) i link che dirottano il visitatore al sito nazionale e provinciale de L’Altra Europa;
E) i volantini nazionali e provinciali del Partito e de L’Altra Europa, scaricabili in formato jpg e condivisibili sui social network;
F) gli articoli di stampa locale riguardanti il Partito scaricabili in formato jpg;
G) la galleria fotografica contenente le foto delle iniziative, scaricabili in formato jpg e condivisibili sui social network;
H) la galleria video contenete i filmati degli interventi delle compagne e dei compagni, condivisibili sui social network;
I) il link che dirotta alla rivista online della Federazione “La Como Comunista”, scaricabile in formato pdf e condivisibile sui social network;
L) i link che dirottano alle pagine Facebook dei Circoli che hanno già provveduto a crearne una;
M) i link ed i materiali utili alla comprensione delle iniziative in corso, che vengono aggiornati di volta in volta.
La scelta è quella di caricare sul sito foto, didascalie, volantini ed articoli di stampa locale riguardo alle attività svolte, da quelle di piazza alle iniziative pubbliche, passando per le adesioni alle manifestazioni e la partecipazione ad iniziative come ospiti; condividere su tutti i social network i link ed inviare il tutto alla mailing list, di modo da poter tenere tutti, compagne e compagni, iscritti ed iscritte, simpatizzanti informati sulla nostra attività.
Sono state create/rinnovate le pagine Facebook, Twitter, Google-plus ed è stata rinnovata ed aggiornata la mailing list suddividendola in gruppi:
A) Segreteria
B) Comitato Politico Federale
C) iscritti P.R.C. Como
D) simpatizzanti.
Si cerca di tenere il più possibile informati compagne e compagni su tutto ciò che è in previsione o che è stato svolto.
È iniziata la creazione di una rivista online della Federazione Provinciale, consultabile sul sito e scaricabile in pdf: “LA COMO COMUNISTA”.
È stata implementata la prassi dell’approvazione di documenti da parte del Comitato Politico Federale e della stesura di comunicati stampa sulle vicende politiche e sociali nazionali e locali, attraverso l’utilizzo dei nuovi mezzi.
Nell’anno 2014 sono stati stesi ed inviati alla stampa locale 33 documenti tra Federazione e Circoli.
La stessa prassi sta proseguendo nell’anno 2015 e ad oggi siamo già attorno alla decina di comunicati.

10. Funzionamento dei circoli, tesseramento ed autofinanziamento

Attualmente la federazione di Como è composta da 6 Circoli (5 territoriali, che abbracciano una zona composta da più Comuni, ed uno di luogo di lavoro):
A) Circolo P.R.C. “Città di Como”
B) Circolo P.R.C. “Bassa Brianza Alessandro Natta”
C) Circolo P.R.C. “Triangolo Lariano”
D) Circolo P.R.C. “Lago di Como”
E) Circolo P.R.C. “Olgiatese”
F) Circolo P.R.C. “A.S.F.”

Durante l’ultimo anno, si è puntato moltissimo sul rilancio dei Circoli territoriali.
Attualmente i Circoli sono sei di cui quattro perfettamente funzionanti in modo autonomo, grazie all’impegno delle compagne e dei compagni che hanno risposto positivamente alle sollecitazioni della Segreteria (Città di Como, Bassa Brianza, Triangolo Lariano, e Lago di Como).
Per quanto riguarda gli altri due Circoli, l’“Olgiatese”, con alcuni rinnovi e recuperi e due nuove entrate, ha tutti i presupposti per iniziare a lavorare, e si punta quindi sul suo rilancio.
Una grande difficoltà di rilancio si sviluppa sul Circolo “ASF”, che al momento attuale non ha registrato rinnovi né nuove adesioni.
Dato l’inevitabile accorpamento dei Circoli, oggi gli stessi abbracciano più Comuni. La novità positiva è che l’attività di piazza e d’iniziativa pubblica si svolge il più possibile su tutti i territori che compongono il Circolo.
Grazie all’impegno quotidiano delle compagne e dei compagni, siamo riusciti a riottenere le bacheche in alcuni Comuni del territorio provinciale: Como, Mariano Comense, Cantù, Lipomo e Tavernerio e stiamo già lavorando per ottenerne anche ad Albese con Cassano, Ponte Lambro ed Erba.
Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea – Federazione Provinciale di Como
Via Alfonso Lissi n° 8 – 22100 Como Tel e Fax 031 507950 - C.F. 95040010134
rifondazione.como@gmail.com – www.rifondazionecomo.blogspot.it
Qualche dato di tesseramento: l’anno 2014 si è concluso con 93 iscritti, di cui 11 nuove adesioni.
L’anno 2015, ad oggi, vede 62 iscritti (66,6% sull’anno precedente), di cui 8 ulteriori nuove adesioni (3 delle quali provenienti da altri partiti-movimenti politici) e 2 recuperi di compagni che nell’anno 2014 non avevano rinnovato la propria adesione al Partito.
Abbiamo inoltre già visto il rinnovo dell’adesione di quasi di tutti i nuovi iscritti 2014.
Stiamo continuando la campagna di tesseramento e possiamo prevedere un incremento rispetto allo scorso anno.
Per quanto riguarda il fondamentale strumento dell’autofinanziamento. abbiamo adottato la pratica della “Giornata del tesseramento”, ovvero al momento dell’apertura della campagna di tesseramento viene fatta una festa presso la Federazione provinciale, dove ogni compagna e compagno porta cibo e bevande. Possiamo affermare, senza tema di smentita, che, per il secondo anno di fila, la serata ha funzionato molto bene.
Continuano inoltre le più accademiche prassi della “cassettina durante i banchetti”, della diffusione del Giornalino dei Giovani Comunisti “Scintilla” e dei pranzi e delle cene di autofinanziamento.
Ci permettiamo di insistere su questo tema in quanto il nostro Partito vive solo di tessere e donazioni e, purtroppo, l’attività politica ha dei costi fissi ai quali non possiamo sottrarci.

11. Pratiche di Partito Sociale

Sono state inoltre intraprese delle pratiche di “Partito Sociale”, prassi fondamentale per il radicamento ed il rilancio del nostro Partito sul territorio.
Le illustriamo brevemente di seguito.

A) Ripetizioni sociali: i Giovani Comunisti della nostra Federazione hanno istituito un servizio di ripetizioni gratuite per i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori. L’esperienza funziona ed almeno tre giorni alla settimana presso la sede della federazione provinciale si pratica il “diritto allo studio”. Il quotidiano locale “La Provincia”, qualche mese fa, ha dedicato a questa nuova esperienza uno spazio nella sezione del giornale dedicata ai quartieri.

B) Assistenza legale gratuita: il compagno membro della Segreteria provinciale ed avvocato, Gianluca Giovinazzo, ha istituito presso la sede della Federazione provinciale un servizio di consulenza legale gratuita per le persone in difficoltà. Anche questa pratica è perfettamente avviata ed ha già portato nuove adesioni al Partito.