Continua lo stato d'emergenza alla stazione ferroviaria di Como San Giovanni dove da una decina di giorni dimorano i profughi provenienti da diversi paesi dell'Africa in una condizione umanitaria inaccettabile. 
Contemporaneamente continua il lavoro dei volontari delle associazioni e delle organizzazioni che hanno aderito alla rete Como senza frontiere, della Craitas e della Rete per le grandi marginalità ma la situazione è sempre più impegnativa.
Ieri sera in stazione c'erano gli ospiti stanziali, e circa 150/180 profughi che necessitavano di assistenza, cibo, acqua e coperte. la CRI ed i volontari hanno distribuito tutto ciò che era arrivato ma le quantità di persone bisognose incrementata dai respingimenti della Svizzera implica una necessità sempre maggiore di coperte, scarpe, maglioni, pannolini per bambini, prodotti per l'igene personale, assorbenti igenici, acqua, cibo in scatola ed omogeneizzati.
E' stato istituito come unico punto di raccolta la sede della C.R.I. di Como via Italia Libera e chiediamo a tutt@ coloro ne abbiano la possibilità di far pervenire li tutto ciò che hanno la possibilità di devolvere.
Inoltre anche la presenza in stazione la sera dalle 21:00 in poi è di fondamentale importanza. Sappiamo che la situazione è impegnativa ma sappiamo altrettanto bene che non si può rimanere indifferenti davanti ad una simile emergenza umanitaria.
Ringraziamo tutt@ anticipatamente per il generoso aiuto che siamo certi farete pervenire.

Como, 18 luglio 2016
Fabrizio Baggi