Le parole di Alessandro Fermi durante l’assemblea pubblica del 14 ottobre a Lurate Caccivio, in cui il Sottosegretario ha affermato che esiste per le ex cave un obbligo di riqualifica a carico dei Comuni interessati, ha fatto cadere il castello di carte costruito dalla giunta comunale olgiatese, che aveva sempre dichiarato esistesse invece un obbligo di riempimento.
Curioso, però, che a chiedere di fermare tutto sia ora il consigliere Castelli, che a febbraio di quest’anno era presente nel Consiglio Comunale in cui è stato approvato il progetto di variante per l’ex cava con nessun voto contrario; inoltre nel programma elettorale della lista “Noi con voi per Olgiate”, di cui Castelli faceva parte, non vi è menzione del destino della ex cava di Baragiola.
Questo cambio di direzione sembra tanto un salto sul carro, visto che l’argomento è ormai sulla bocca di tutti.
Il Sottosegretario Fermi dovrebbe peraltro spiegare perché, stando alle parole del Sindaco Moretti, il progetto di riempimento della cava è stato consigliato da Regione Lombardia durante gli incontri avvenuti tra Comune e Regione; inoltre è ignoto il motivo per cui, secondo Fermi, l’accordo firmato a Mezzana tra Regione Lombardia e Canton Ticino non avrebbe nulla a che fare con il materiale che arriverà a Baragiola.
Fin da prima delle ultime elezioni comunali noi ci siamo opposti a questo progetto, che consideriamo fortemente dannoso per il territorio, soprattutto a causa della natura delle materie conferite e dell’ingente numero di autocarri che saranno necessari per il trasporto.
Tuttavia non ne facciamo una questione di litigio tra Comuni confinanti; noi non prendiamo le parti né di Olgiate Comasco né di Lurate Caccivio, anche se capiamo la rabbia dei cittadini luratesi che vedono solamente svantaggi in questa vicenda; noi stiamo dalla parte dell’ambiente e non vogliamo che il nostro territorio venga deturpato, neanche a fronte di un’entrata economica per un Comune.
Per il Circolo territoriale Prc/SE “Olgiatese”
Cristiano Negrini - (Segretario)