Apprendiamo che Maroni ha fatto sapere di non voler partecipare ad
alcun incontro dedicato alle paratie e di essere pronto a farsi carico
dell’opera visto che il Comune non ha esaudito le richieste contenute nell'atto
di diffida (l’ultimatum scade lunedì prossimo).
Pur non avendo la benché minima
intenzione di difendere l’operato, o meglio sarebbe dire il “non operato”, della
giunta Lucini su questo tema e su molto altro, rabbrividiamo all’idea che
Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia e membro di quella forza politica che ha causato il grave
problema “paratie”, oggi si autoproclami “uomo della provvidenza” e dichiari di
voler gestire la questione a livello regionale.
La lega - su questo tema - ha
già fatto fin troppi danni alla nostra città.
Che almeno abbia la decenza
di tacere.
Como, 07 ottobre 2016
Stefano Rognoni (Segretario del Circolo Territoriale Prc/SE “Città di Como”)
Fabrizio Baggi (Segreteria
Provinciale Prc/SE Como)
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