Le tristi vicende di Goro e Gorino evidenziano ancora una volta quanto le politiche razziste e xenofobe urlate alla pancia delle persone da Salvini, la Lega e tutte le destre abbiano creato una insostenibile situazione di ”guerra tra poveri e poverissimi” nel nostro Paese.
A Gorino "valorosi eroi” sono scesi in piazza con barricate a difendere la loro città ma da donne e bambini fuggiti da guerra, miseria ed abusi, credendo di poter trovare l’accoglienza degna di un Paese civile. Purtroppo non è stato così, ed all’arrivo a Goro si sono ritrovati in un clima di tensione, intolleranza e nuovi abusi.
L’ indignazione maggiore viene dalle scene di giubilo e da sagra paesana, dove gli abitanti di questi due piccoli centri sembrano gioire per aver vinto una battaglia contro un’invasione aliena. Un vero peccato, ed un’altra occasione persa per rivendicare le radici di un territorio che è da sempre riconosciuto come uno dei maggiori motori della Lotta di Resistenza.
Rattrista l’idea che magari i padri e i nonni di qualcuno dei “virgulti protettori della patria” scesi in piazza contro ”l’invasione delle donne e dei bambini” oggi guardando tutto ciò proverebbe la nostra stessa indignazione.
Mariano Comense, 28 ottobre 2016