Esprimiamo forte contrarietà alla
proposta del consigliere Castelli di Olgiate Comasco, di invitare i Sindaci
della zona ad unirsi per chiedere al Ministro l’invio dell’esercito nei nostri
paesi, proposta della Lega Nord peraltro già bocciata dai Sindaci
dell’Olgiatese nel gennaio di quest’anno.
A partire dal 2008, anno in cui
il Governo Berlusconi avviò l’operazione “Strade Sicure”, sono stati inviati
nelle città italiane fra 3000 e 4500 unità dell’esercito, ma nonostante
l’ingente utilizzo di risorse i risultati non sono stati apprezzabili; negli
ultimi anni sono infatti aumentati fortemente gli episodi di microcriminalità,
così come è diminuita la percezione di sicurezza da parte dei cittadini.
Fenomeni che peraltro si verificano in ogni periodo di crisi.
Non sottovalutiamo certamente il
problema sicurezza e anzi lo riteniamo un tema importante e molto sentito dai
nostri concittadini; ma la soluzione non è certo la militarizzazione dei Comuni.
Come si può pensare che dei militari arrivati da fuori e senza nessuna
conoscenza del territorio possano prevenire i fenomeni criminali? A meno che
non si creda che si mettano nelle nostre strade a sparare all’impazzata con le
mitragliatrici e a lanciare granate.
Il vero problema sono i tagli
selvaggi agli Enti Locali e alle forze di Polizia e Carabinieri operati da
tutti i governi che si sono succeduti dall’inizio della crisi. Senza le risorse
necessarie per pattugliare adeguatamente il territorio, l’aumento della
microcriminalità è un evento quasi naturale.
Invitiamo perciò gli
amministratori locali, anziché chiedere l’intervento dell’esercito, a spingere
sul Governo centrale affinché vengano destinate maggiori somme agli Enti Locali
e a Carabinieri e Polizia, le uniche forze in grado di combattere i fenomeni
criminali; per evitare anche la creazione di iniziative come quella dei “Gruppi
per il controllo del vicinato” contro cui ci siamo fortemente opposti.
Olgiate Comasco, 08 ottobre 2016
Cristiano Negrini - Segretario del Circolo territoriale Prc/SE "Olgiatese"
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