Stefano Rognoni, segretario del Prc cittadino di Como, interviene alla vigilia della manifestazione del Primo maggio sul tema del lavoro che i sindacati confederali svilupperanno a Como in un incontro con la candidata e i candidati sindaci. Leggi nel seguito la presa di posizione di Rognoni.
«La vittoria politica della Cgil con la decisione del Governo di superare legislativamente i quesiti referendari su voucher ed appalti ha sollevato parecchie critiche da parte delle associazioni imprenditoriali, specialmente di quelle legate alla ristorazione.
Con l’abolizione dei voucher, dicono, si creano difficoltà nelle assunzioni e “le piccole aziende non sanno cosa fare”.
Penso sia incredibile che per agevolare le assunzioni si debba passare dalla negazione dei diritti, giungendo a utilizzare il lavoro occasionale quando il fabbisogno giustificherebbe la stipula di un contratto di lavoro, pur magari a tempo determinato.
Ritengo che l’Amministrazione dovrebbe vigilare sul rispetto della legalità in tema di diritto del lavoro negli esercizi commerciali, perché troppo spesso vi si annidano situazioni dubbie e violazioni più o meno pesanti dei diritti dei lavoratori. Il benessere dei lavoratori dovrebbe essere innanzitutto nell’interesse dell’impresa che li impiega in quanto un lavoratore tutelato e riconosciuto nella sua professionalità ha maggiori incentivi a contribuire al buon funzionamento del luogo in cui svolge la sua mansione. Tuttavia è anche interesse pubblico che i lavoratori siano tutelati, perché la nostra Costituzione garantisce il diritto al lavoro e ad una retribuzione che consenta di condurre una vita dignitosa.
Troppi giovani finiscono nel pantano del lavoro non contrattualizzato, senza diritti, senza adeguata retribuzione, generando anche un cospicuo danno economico (laddove non interessasse la giustizia sociale che dovrebbe caratterizzare una società civile) alla collettività.
Propongo una più stretta vigilanza ad opera del pubblico ed un sistema che garantisca che solo le aziende che rispettano i diritti dei lavoratori e che applicano una contrattazione di secondo livello non peggiorativa rispetto al contratto collettivo di riferimento di accedere agli appalti ed ai bandi per fornire servizi al Comune.
La prossima Como è vicina innanzitutto ai bisogni di chi lavora e vede nei lavoratori il soggetto del cambiamento sociale e non solo un bacino di voti da sfruttare nelle occasioni elettorali». [Stefano Rognoni, segretario Prc città di Como, candidato de La prossima Como]