Lovere (BG) 27 maggio ore 14:00, davanti al cimitero dove negli ultimi anni i fascisti erano riusciti ad infangare con le loro false e farsesche commemorazioni la memoria dei partigiani trucidati questa volta si concentra la popolazione antifascista e democratica. Da circa due mesi è stata chiamata unitariamente una mobilitazione per cercare di evitare che ancora una volta, con la scusa di commemorare dei morti della “Tagliamento” che di fatto non sono nemmeno sepolti in quel cimitero, l’estrema destra lombarda sfili indisturbata e oltraggi il mausoleo intitolato ai 13 martiri di Lovere uccisi durante uno dei primi rastrellamenti nazifascisti.

Questa volta eravamo davvero tanti, e tra musica ed interventi politici le ore sono passate ed il momento in cui il corteo fascista avrebbe dovuto giungere alle porte del cimitero si avvicinava sempre di più.