Nella giornata di sabato 20 maggio si è tenuta a Milano la grande manifestazione nazionale antirazzista messa in campo dalla piattaforma “nessuna persona è illegale”.
Si è trattato di una grande iniziativa “a chiamata unitaria” dove circa 100.000antirazziste ed antirazzisti hanno attraversato la città chiedendo dignità,diritti umani,accoglienza vera giustizia per tutte e tutti coloro le/i quali scappano dai propri paesi, ed attraverso un viaggio massacrante arrivano in Italia in cerca di un porto di sopravvivenza.
La manifestazione di ieri, riuscistissima, è la risposta democratica alle politiche razziste che si celano dietro leggi scellerate, italiane ed europee, quali la“Bossi-Fini”, il “Dublino 3” ed il “Minniti/Orlando” per citarne alcune. Infatti mentre
da una parte ci sono le teorie di incitamento all’odio della Lega e delle destre che diffondendo paura e populismo coprono da destra le politiche economiche devastanti del Governo e dell’Europa, le leggi disumane come il “Minniti/Orlando” che ripristina i CIE e che dichiara illegali gli esseri umani dall’altra parte un vero e proprio movimento che a tutto questo non ci sta e non intende cedere.
Un movimento unitario, che ieri si è mostrato a Milano ed ai milanesi attraverso
le più di centomila persone che sono scese in piazza rivendicando che l’accoglienza è un dovere di ogni Paese civile, che “nessuna persona è illegale” e che di conseguenza lo Stato, nel predisporre strutture e percorsi di accoglienza non dovrebbe fare distinzioni tra i cosiddetti “migranti economici” ed i“richiedenti asilo”, che è davvero ora di finirla di parlare di “emergenza migranti” in quanto le migrazioni sono un fatto epocale che di conseguenza va gestito garantendo diritti umani e dignità, cosa che nel maggior numero dei casi oggi non succede.
La manifestazione di ieri si è svolta in un clima festoso e contemporaneamente rivenidicativo. facendo realmente auspicare alla costruzione di un qualcosa di reale e concreto, che rifiuti il razzismo a 360 gradi, sia nella sua forma più tipica fascio-leghista che in quella ipocrita più infida di chi finge di occuparsene e firma leggi inaccettabili.
Persone non numeri, chiunque abbia lavorato anche soltanto un po in ambienti dove transitano e stazionano richiedenti asilo e migranti più in generale sa perfettamente cosa succede a queste persone, incatenate da normative che di fatto possono far perdere il cosiddetto “diritto all’accoglienza” semplicemente per aver deciso di abbandonare qualche CAS che assomiglia più ad un lager che ad un centro di accoglienza.
Il nostro Paese ha firmato accordi “anti migranti” da svariati milioni di euro con i governi dei paesi di origine, contribuendo così ad alimentare la repressione militare delle partenze.
Se tutto quel denaro fosse stato utilizzato per creare accoglienza vera e dignitosa potremmo essere certamente un motore trainante in tema di integrazione.
Per questo e per molti altri motivi credo che ogni milanese antirazzista, antifascista e democratico debba essere fiero di ciò che Milano ieri è stata in grado di mettere in campo e di “accogliere” nelle sue strade e nelle sue piazze.
Auspichiamo che tutto ciò sia l’inizio concreto di una reale svolta su questa materia.
Como, 21 maggio 2017