In questi giorni in Italia complice forse il caldo, si parla di antifascismo come non si faceva da anni. Finalmente diremmo noi che invece ci ostiniamo a praticarlo da sempre. Ci voleva la "spiaggia fascista" di Chioggia e la denuncia coraggiosa di Repubblica e gli articoli dell'ottimo Berizzi che combatte la sua battaglia dalle colonne del giornale da anni e per questa sua meritoria attivita' e' stato piu' volte minacciato.

L'antifascismo e' tornato di moda? o piu' semplicemente la misura e' colma?!! e come d'incanto si sono sommate le sequele di schifezze che da un bel po' siamo costretti a sopportare?!.
I fascisti esistono e non solo sulla spiaggia di Chioggia!!! e purtroppo le cronache dove l'apologia di fascismo e' chiara e lampante e che quotidianamente nel nostro piccolo denunciamo sono la prova di un escalation di rigurgiti di intolleranza razziale, politica e di genere che occupano siti on-line e pagine facebook . Purtroppo i fascisti del terzo millennio non si limitano solo a sfogare le loro pulsioni nazistoidi sul web ma ormai da anni il piu' delle volte impuniti

Anche se non mancano denunce e condanne- gli squadristi neri si organizzano in partiti, liste civiche e gruppetti mettendo in atto la loro ideologia di morte -in barba alla XII disposizione transitoria e finale della Costituzione- il piu' delle volte prendendosela con i simboli storici della Resistenza come ad esempio a Lovere,

Proseguendo in un crescendo di odio e intolleranza contro i migranti fino ad arrivare all'omicidio. Tutto questo in un brodo di coltura alimentato ad arte da partiti e movimenti i cui rappresentanti siedono tra i banchi del parlamento. La Lega Nord e' la palestra di questi novelli fascisti che con manifesta complicita' accetta nelle proprie liste esponenti e fiancheggiatori di gruppetti che non nascondono il loro pensiero inneggiando senza mezzi termini al ventennio e invocando la pulizia etnica. La Lega oggi rappresenta il veicolo piu' pericoloso e il trampolino di lancio dei nuovi fascisti. I partiti del cosidetto centro-destra sono sostanzialmente afascisti o para-afascisti o nostalgici e per fare cassa alle elezioni non disdegnano il soccorso nero dei camerati dell' ultradestra salvo poi fare i moderati. Da buon ultimo il movimento 5 stelle che ha appena definito "liberticida" la proposta di legge dell' on. Fiano.

Questo movimento che si traveste di populismo, ne di destra ne di sinistra, di giustizialismo nostrano, di vaffa contro il sistema dei partiti e di democratismo da tastiera e' un concentrato di demagogia populista e come tutti i populismi racchiude un anima nera fatta di preconcetti coltivati ad arte, di ignoranza pilotata, di malpancismo reazionario e via di questo passo. E questo devono aver chiaro quei compagni o elettori di sistra delusi che dicono "la prossima volta voto 5 stelle", bravi avrete ingrassato la marmaglia populista!!!
Ma veniamo al centro-sinistra e spiace dirlo anche ad una certa sinistra o a quella galassia di ex compagni dispersi in mille rivoli e giustamente disorientati da anni di divisioni. Purtroppo sul tema dell'antifascism dobbiamo fare una grossa autocritica. Ci siamo illusi che la coscienza antifascista giunta a maturazione negli anni '70 fosse un dato di fatto acquisito per sempre, il fulgido esempio della Resistenza partigiana un faro intramontabile, il 25 aprile una data storica scolpita a caratteri d'oro nella storia e nella coscienza democrstica del Paese.

Balle, favole, storielle alimentate dai pochi comunisti a cui non crede piu' nessuno o da quelli dell' Anpi, dei poveri reduci che mettono corone sulle lapidi. Purtroppo cari compagni e' questa la triste realta', la maggioranza del bel Paese la pensa cosi, certo senza odio o astio, solo ci guarda, forse qualche volta ci ammira ma nulla piu'. Drammatico...
Eppure la maggioranza del paese ha una coscienza democratica, lo abbiamo visto il 4 dicembre, ce lo ripetiamo sempre. Se veramente esiste questa maggioranza e' troppo silenziosa, deve battere un colpo e l' unico modo e' una grande manifestazione antifascista che dica chiaramente che questo paese non tollera il fascismo. In questi anni la sinistra si e' semplicemente occupata di altro, l'antifascismo e' rimasto sullo sfondo, una nostra certezza, ma solo nostra, nel frattempo piu' generazioni sono cresciute e si sono affacciate alla ribalta dell'agibilita' democratica senza strumenti e senza libretti d'istruzione, unico modello il berlusconismo a reti unificate. Provo a sintetizzare con un esempio: sara' un caso se il piu' grande partito italiano che si possa definire di massa, che governa il Paese e la maggior parte delle regioni e dei comuni e che per quanto difficile puo' sembrare aspira ad essere l'erede del partito comunista italiano e della democrazia cristiana, il Partito Democratico non ha nel suo statuto nessun richiamo all'antifascismo!!!

Sara' una dimenticanza? non credo, no qui si e' scelto di dare per scontata una condizione politica dirimente per un partito democratico quella di essere antifascista, e' un errore di una gravita' estrema. O peggio qualche zelante funzionario del pd al momento di scrivere lo statuto alla questione antifascismo ha sentito un forte odore di muffa e in preda ad un raptus rottamatorio ha cancellato l'antifascismo come una cosa vecchia. Sia chiaro io posso criticare il pd per il fatto che faccia politiche di destra in materia sociale e non solo ma mi rifiuto di credere che milioni di elettori e migliaia di militanti si schifano di essere etichettati come antifascisti. Semplicemente ancora una volta hanno abdicato alla lo funzione di elettori, di militanti e di cittadini. La stessa cosa e' stata fatta nella scuola, da quella primaria ai licei sappiamo tutto su assiri e babilonesi invece su fascismi, guerra di liberazione e strategia della tensione completamente impreparati!!!
Eppure gli strumenti esistono: l' Anpi, gli Istituti di storia contemporanea, i comitati antifascisti, l'osservatorio democratico sulle nuove destre, sono i presidi democratici dai quali partire per costruire una coscienza antifascista diffusa che esca dal chiuso delle stanze e sappia parlare alle persone di fenomeni che non possono essere considerati "delle ragazzate", di come sia illusorio e nefasto affidarsi a "uomini della Provvidenza", o di come sradicare dal pensiero comune la paura delle differenze e la ricerca a tutti i costi del "capro espiatorio".
In tutto questo i comunisti hanno un compito fondamentale, quello di distruggere l'indifferenza come diceva Gramsci, quello du militare nelle associazioni antifasciste come l'Anpi a cui riconosciami un ruolo fondamentale nella lotta contro il fascismo vecchio e nuovo, la nostra militanza nell'Anpi non ha un carattere egemonico, come ho piu' volte ribadito, il nostro solo scopo e' quello di contribuire insieme a lottare in maniera incisiva contro il dilagare di un fascismo strisciante crescente e quello di perpetuare la memoria della Resistenza. Allo stesso modo e con lo stesso impegno militare nei comitati antifascisti e nell' Osservatorio democratico, con lo stesso spirito, poiche' non esiste un antifascismo di serie A e uno di serie B, in questa lotta ci deve essere unita' di intenti perche' la sfida e' troppo importante per istillare divisioni anche su questo fronte.
Care compagne e cari compagni, le battaglie che i comunisti hanno intrapreso contro il fascismo vengono da lontano, dalle lotte degli anni '20 contro lo squadrismo, alla guerra di Spagna, dalla Resistenza agli anni bui della strategia della tensione e delle bombe sui treni e nelle piazze, fino ad oggi dove il nuovo fascismo vuole rialzare la testa e una nuova legittimazione. Il nostro posto di lotta e' sempre lo stesso per cui ogni energia spesa in questo feangente e' spesa bene.
Il fascismo non passera'!!!


Il presidente del Prc/Se comasco Manuel Guzzon