Ciao a tutte e tutti, chiedo scusa per non essere con voi e vi propongo queste brevi note di introduzione al dibattito.
Come sapete il 22 ottobre in Lombardia (e Veneto) si voterà per il referendum consultivo sull’autonomia voluto dal presidente leghista Roberto Maroni che ha anche tentato di ottenere dal governo che nello stesso giorno si tenessero le elezioni regionali.
Gli obiettivi che si prefiggeva erano due:


1) rafforzare la vittoria del sì, data per sicura, con una maggiore partecipazione al voto;
2) usare ancora una volta a fini elettorali il refrain dei “soldi dei lombardi che devono restare in Lombardia”, che sarà il contenuto vero della campagna referendaria, nel tentativo di nascondere le promesse non mantenute e uscire da una situazione di difficoltà.


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