MARIANO COMENSE ED IL SUO SINDACO A TARGA PD CHE FA DICHIARAZIONI LEGHISTE.

di Giulio Russo
Segretario Circolo Territoriale Prc/SE "Bassa Brianza" (A.Natta)

Dagli slogan in campagna elettorale "cambia mariano" e "noi non siamo come loro", si è invece verificato l'esatto contrario.

Mariano Comense non è cambiata  e tutti  i partiti che siedono in consiglio comunale strizzano l occhio al populismo che non porta buona politica ma porta voti.

Già con l'annuncio della disposizione e dell'attuazione del decreto Minniti e con l'attuazione del daspo urbano è avvenuto in città un cambio di rotta da questa amministrazione che prima di allora si era sempre trovata disponibile e attenta a queste tematiche sociali.

Ormai è evidente una spaccatura all'interno del pd marianese  con la conseguente ricerca voti e consensi a destrta. “Aiutiamoli a casa loro” slogan leghista utilizzato pochgi giorni fa dal Sindaco Marchisio è uno slogan che può dire molto o niente, come li si aiuta a casa loro?

Importando armi, fomentando guerre, depredando risorse naturali, schiavizzando intere popolazioni, delocalizzando industrie dove sfruttare più alacremente il territorio e le risorse umane?

Aiutiamoli a casa loro come slogan per lavarsi le mani come fece Ponzio Pilato e far vedere, facendo credere alla gente che i problemi del territorio siano i migranti?

Stringendo accordi criminali con la Libia ?

E' forse colpa dei migranti se ci sono esuberi a mcs?  E' colpa dei migranti se la piazza sta morendo? E' colpa dei migranti se la soglia di povertà è aumentata?

Aiutiamoli a casa loro significa investire soldi sui loro territori, incentivando agricoltura, industrie legate alle risorse del territorio  che va valorizzato non sfruttato, investire sull'alfabetizzazione, sulla diffusione di ospedali, sui vaccini, una politica legata non più al saccheggio del territorio ma a dar loro le nostre competenze tecniche,umane e solidali. Insomma,. Fare una politica che si muove in direzione ostinata e contraria a quella di Gentiloni, Minniti e di tutto il PD.


A nessuno piacerebbe lasciare le proprie case, le proprie famiglie, le proprie amicizie, e nessuno che abbia un minimo di coscienza umana vorrebbe mai vedere immagini drammatiche di naufragi ,vittime scappate dall'egoismo umano. Una reale “buona politica internazionale” dovrebbe muoversi per evitare un tale dramma, non alimentarlo.

Il fenomeno migratorio è epocale, ed è sancito dal Diritto Internazionale,
la politica deve dare risposte, risposte serie e concrete, perché quando un sindaco afferma che forse i migranti vengono aiutati più dei cittadini italiani si innesca una reazione a catena con aumento di razzismo, xenofobia, ma soprattutto passa il concetto che tutti i problemi del territorio sono legati a questo fenomeno senza cercare soluzioni politiche alle problematiche del territorio.

Il territorio marianese è intasato dal traffico, vi è una forte presenza di criminalità organizzata,ci sono negozi che chiudono e non vengono mai più riaperti, esiste la zona attorno al centro "forum" che è “terra di nessuno”, vi è una forte crisi delle varie attività produttive, e invece di affrontare questi temi con modalità concrete si esaspera la presenza dei richiedenti asilo in modo tale da creare “armi di distrazione di massa”.


La dichiarazione del Sindaco deve, a nostro parere, aprire una crisi nella maggioranza oppure significherà che tutto il cosiddetto “centro sinistra” cittadino è sulla linea di Salivini e della Lega.

Mariano che in occasione della raccolta firme "Ero Stranieroi" ha dimostrato in maniera netta e precisa la volontà delle sue cittadine e dei suoi cittadini di guardare con sensibilità ed attenzioni temi importanti quali la cittadinanza ed il fenomeno migratorio. Le dichiarazioni del sindaco non rappresentano la nostra città.

Il Prc/SE Circolo “Bassa Brianza” rivendica con forza e determinazione la necessità di accogliere in maniera “degna” i migranti sul nostro territorio, la presentazione e l'attuazione dello Ius soli, i progetto sprar, l'accoglienza diffusa in città. 

Da sempre sosteniamo che ci debbano essere redistribuzione e diritti per tutte e tutti. 

Nessuna persona è illegale.


Mariano Comense, 28/11/2017