casapound-volantini-1Nella nostra città questa notte alcuni militanti di Casa Pound, “fascisti del terzo millennio” come amano definirsi, hanno affisso dei manifesti abusivi atti ad alzare la tensione nei confronti dei senzatetto che da alcuni mesi passano la notte nello spazio sotto il portico della Chiesa di S. Francesco.
Inutile entrare nel merito della bassezza dei contenuti perché conosciamo bene CPI e non ci stupisce certo leggere passaggi dove si promuovono l’odio e teorie complottiste, dove si fa ironia su persone in grave difficoltà. Invece che prendersela con i potenti della città e non solo che da tempo con la loro politica miope e arraffona hanno danneggiato la città e il bene comune attaccano dei poveri. Certo, perché sappiamo bene che il fronte sociale della destra altro non è che un’ottima scusa per raccogliere consenso facile, cavalcando situazioni di malessere, per poi fare l’interesse di pochi. Casa Pound a Como non ha mai avuto alcun radicamento, i primi gazebo sono comparsi nell’inverno del 2017 in occasione della campagna elettorale per le elezioni politiche e regionali del 4 marzo, poco dopo la vittoria della Lega (e del centrodestra) alle amministrative comasche del giugno 2017 un partito che con Casapound ha stretti legami.
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Da allora CPI organizza banchetti di propaganda politica, fa comparsate nella tv locale ed ora affigge abusivamente manifesti razzisti.
La vicinanza di slogan, temi e contenuti che Lega e Casa Pound hanno in comune non sono certo un segreto, un paio di anni fa condivisero numerose; anche in questo volantino è presente un apprezzamento non velato al neoministro dell’interno, il quale usa andare allo stadio indossando il “giubbotto d’ordinanza” del gruppo di estrema destra.
Non a caso, probabilmente.
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Salvini sfoggia il giubbotto d’ordinanza di Casa Pound pochi giorni prima del voto
L’Osservatorio Democratico sulle nuove destre esprime grande preoccupazione per l’arrivo di un nuovo gruppo neofascista in città in un contesto politico sociale estremamente delicato com’è quello attuale, esprime la sua massima solidarietà alle volontarie ed ai volontari che ogni giorno provano ad alleviare la difficilissima condizione di chi è costretto a vivere per strada e condanna con forza il silenzio delle istituzioni cittadine davanti a questa ennesima provocazione intimidatoria.



Como, 03/07/2018
La redazione dell’Osservatorio Democratico sulle nuove destre