«31 agosto, Sant’Abbondio, 5 del mattino e piove a dirotto.
Chi dorme sotto i portici di San Francesco è bagnato dalla pioggia di traverso.
Ecco che arrivano per la “disinfestazione”, con le idropulitrici.
Fuori tutti da sotto il portico, fuori le borse con le coperte, fuori sotto la pioggia.
Nel giorno del Patrono della città, il giorno dopo l’appello del Vescovo alla cittadinanza ma soprattutto ai politici di Como perché la nostra bella città turistica sia anche una bella città dentro, una città solidale, ecco la risposta della politica con la p minuscola: un inutile gesto di cattiveria gratuita. Perché non c’è la volontà di aprire un dormitorio, di attivare servizi igienici (per i cittadini, turisti e migranti = per le persone)?
Ce lo chiediamo noi di Como Accoglie ma se lo chiede anche la Confesercenti.
Ci sono tanti edifici inutilizzati di proprietà comunale (ma ci sono anche quelli demaniali, dei vari Enti pubblici, della Chiesa) che potrebbero essere ristrutturati con finanziamenti di bandi e co-gestiti dal volontariato.
Non serve molto: poca propaganda, volontà politica di risolvere i problemi della città, disponibilità al confronto e spirito di collaborazione.
Queste le risposte che la cittadinanza si aspetta dalla Politica (con l P maiuscola).»
Così i volontari di ComoAccoglie hanno diffuso quanto accaduto nella mattinata del 31 agosto 2018.
Per discutere le risposte della cittadinanza a questi insopportabili comportamenti dell’amministrazione pubblica è convocata una riunione pubblica domani 1 settembre 2018 alle ore 10, nella sede ARCI in via Lissi 6 a Rebbio.