Ciao Renzo, che la terra ti sia lieve.

di Pierluigi Tavecchio e Fabrizio Baggi

E’ mancato questa notte il Partigiano Renzo Pigni. Un uomo tutto d’un pezzo, una persona che ha sempre dato a tutte e tutti noi un esempio di integrità morale e di lotta continua per la difesa della Democrazia e della Libertà nate dalla Resistenza.

A Como e in provincia è stato sempre un punto di riferimento, un Partigiano che non mancava, in ogni occasione pubblica e non, di ricordare che non è dei fascisti di ieri che si deve avere paura ma di quelli di oggi, e che la libertà e la democrazia non sono bene eterni, che c’è sempre qualcuno che vorrebbe farli sparire e che per questa ragione si doveva sempre vigilare. Mai come oggi queste parole sono state di estrema attualità.

Ricordiamo con orgoglio e commozione come, dal palco della grande manifestazione contro il primo “festiva boreal” organizzato nel 2013 da forza nuova a Cantù, Renzo tuonò contro l’allora sindaco della cittadina brianzola Claudio Bizzozero che, per una distorta visione della democrazia, aveva concesso gli spazi pubblici e l’agibilità politica al gruppo di estrema destra.

Ricordiamo il suo entusiasmo quando si parlava di giovani antifascisti che aderivano all’ANPI, il suo sorriso, e la sua voglia di giustizia sociale che non sono mai venute meno, anche quando non era più in forma.

Ci piace ricordarlo così, che sorride e che racconta orgoglioso di quando nel 1983 Sandro Pertini inaugurò a Como il Monumento alla Resistenza Europea.
Ciao Renzo, che la terra ti sia lieve.

Como, 25/01/2019

La federazione provinciale di Como di Rifondazione Comunista.