Siamo tornati indietro di due secoli.
Una neonata associazione di centrodestra fa oggi il suo
esordio pubblico sulla scena comasca con un convegno dedicato ai rapporti fra
magia nera e salute mentale dove si confronteranno uno psichiatra ed un
ausiliare dell’ esorcista.
Restiamo letteralmente sbigottiti, soprattutto per
l’accostamento dei due argomenti.
Sulla magia nera, su quella bianca o a pallini siamo
drastici.
Consideriamo queste pratiche ,anche quando dicono di
richiamarsi a tradizioni e culture millenarie, semplicemente come una risposta
dettata dallo sconcerto e dallo smarrimento, da una incapacità di capire il
senso della propria esistenza che alimenta superstizioni e credenze in entità
superiori in grado di determinarla e condizionarla.
Da sempre le pratiche del
soprannaturale sono uno strumento nelle mani dei potenti, e da secoli ormai
questo legame è stato svelato. Ci è venuto subito in mente “La lampada del
diavolo” un quadro dipinto nel 1797 dal
pittore spagnolo Francisco Goya: vi possiamo osservare un prete terrorizzato
che alimenta con olio la lampada sorretta da un essere demoniaco.
La luce tremolante della lampada produce , alle spalle del
prete , ombre allungate che formano una massa di somari che camminano sulle due
zampe posteriori, come fossero esseri umani.
Più chiaro di così.... il fatto che Satana , i suoi seguaci
e i suoi nemici sembrino tornati di moda , magari riempirà le sala del convegno
ma non basta per dare loro la dignità di un argomento scientifico, e
francamente ci sembrano altre le priorità per chi si occupa della ‘salute
mentale’.
La sofferenza psichica nel nostro paese ha bisogno piuttosto
di più operatori sanitari , che sono la metà del necessario, di più
finanziamenti, che sono un terzo rispetto a quelli degli altri paesi europei.
Bisogna cioè sostenere e finanziare la legge 180 , che porta il nome di Franco
Basaglia, che 40 anni fa abolì l’orrore dei manicomi dove erano segregate fino
alla morte centinaia di migliaia di uomini e donne vittime in primo luogo della
povertà dell’ esclusione sociale e dell’emarginazione.
Como, 05 febbraio 2019
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