«In merito all’aggressione a a colpi di pistola contro un migrante residente da 15 anni a Como il Prc esprime in primo luogo una decisa condanna del gravissimo atto criminale e la piena solidarietà alla vittima della vile aggressione. Nello stesso tempo non può sottacere le responsabilità politiche e morali di chi come i dirigenti locali della lega e delle destre, da anni, strumentalizza i problemi di una città di frontiera come Como a fini di propaganda e di costruzione di consenso elettorale. Senza l’avvelenamento del clima sociale prodotto dalla propaganda xenofoba e razzista fatti come questo non troverebbero terreno fertile e la loro tempestiva punizione avrebbe comunque un effetto deterrente. Il contrario di quanto avvenuto a Como dove molte erano state le intimidazioni e le minacce ai migranti residenti in città ed alle/i solidali che dall’estate 2016 li sostengono. Ora siamo arrivati agli agguati a colpi d’arma da fuoco, quale sarà il prossimo passo di chi, ritenendosi protetto dagli organi dello stato che dovrebbero garantire la legalità, ha perso ogni inibizione?
Chiediamo con forza che vengano prese serie misure nei confronti del responsabile di questo fatto vergognoso ed esprimiamo la nostra massima solidarietà alla comunità migrante di Como ed alle/i attiviste della rete 
Como senza frontiere della quale Rifondazione è orgogliosamente parte dalla sua fondazione».
Como, 31/05/2019
Antonello Patta – Segretario Regionale Prc Lombardia
Fabrizio Baggi – Responsabile politiche migratorie Prc Lombardia
Pierluigi Tavecchio – Segretario provinciale Prc/SE- Federazione Provinciale Como