Il nostro compagno Fabrizio Baggi della segreteria regionale lombarda di Rifondazione Comunista ha ricevuto tre lettere contenenti minacce che alleghiamo. Le lettere sono ovviamente anonime ma è evidente che provengono dall’estrema destra neofascista e razzista.
Fabrizio è un instancabile attivista antirazzista e antifascista impegnato nella Rete Como Senza Frontiere e nell’Osservatorio Democratico sulle nuove destre.
Fabrizio viene definito nelle missive “vomitevole maiale buonista” , il nostro ovviamente “partito di m” e gli immigrati “m. nere”.  Le minacce sono esplicite: “vedi di non farti mai trovare davanti a noi che la tua faccia  se non quella faccia da demente che ti ritrovi ti verrà cambiata a legnate”, “attento omuncolo che se ti becchiamo in giro ti linciamo”. Il repertorio è il consueto dell’estrema destra: Fabrizio è in buona compagnia con ong e Carola Rackete come  bersaglio degli anonimi xenofobi.
Gli autori cercano di spacciarsi come voce del “99,9% degli italiani” nell’euforia che Salvini e Meloni hanno creato negli ambienti di estrema destra.
Si tratta di minacce da non sottovalutare vista la presenza e l’aggressività neofascista in Lombardia e nel comasco. L’aggressione da parte di quattro squadristi a un lavoratore migrante nel comune di Tremezzina di poche ore fa è solo l’ultimo episodio.
Massima solidarietà a Fabrizio da tutta Rifondazione Comunista. I parlamentari europei che la scorsa settimana hanno votato una vergognosa risoluzione che equipara comunismo e nazismo dovrebbero chiedere scusa a persone come Fabrizio che ogni giorno si espongono per difendere la democrazia e la convivenza civile nel nostro paese. Invitiamo tutte le forze democratiche e antifasciste alla massima vigilanza e le autorità competenti a individuare i responsabili.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 
 le lettere minatorie pervenute presso la federazione di Como: