Il primo giorno dell’anno, giusto per ostacolare i re magi , partiti per portare doni a un bambino extracomunitario figlio di una coppia non sposata ,e per rendere anche il loro viaggio più ostico possibile ,la società pedemontana - presieduta dall‘ Ex ministro leghista Roberto Castelli - ha deciso di aumentare gli importi del pedaggio incrementandoli dello 0,8%.

Per andare dall 'intersezione Lomazzo a quella con la A8, ci vogliono 3,48 euro. Ci vogliono 65 cent. , invece, per percorrere i tre chilometri da Villaguardia ad Albate Acquanera.

Questi costi naturalmente ricadono soprattutto sui pendolari che devono usare quotidianamente questa autostrada, fortemente voluta dalla giunta di centrodestra presieduta dal leghista Maroni , difesa a spada tratta dall’attuale giunta Fontana e tollerata anche da alcuni partiti del centrosinistra.
Inaugurate in pompa magna da Maroni il 23 maggio 2015, con la promessa, mai mantenuta, fatta prima da Maroni e poi da Fontana (sia in campagna elettorale che dopo la sua elezione) della sua gratuità , questa strada non è mai stata in grado di alleggerire il traffico delle arterie cittadine, al punto da essere definita un “flop” negli articoli de ‘La Provincia ‘ di un paio di anni fa ( 23.1.2018).

Da subito è stato chiaro che questa autostrada non riusciva a togliere quote significative di traffico dalle strade comunali, e già durante la sua costruzione era evidente il danno ambientale ( scavi e trincee dentro il parco delle Groane) e , come per l’altrettanto deserta Bre.Be.Mi. era evidente il regalo alla criminalità organizzata, visto che le cosche in gran parte speculano sul movimento terra , e non hanno nessun interesse per la qualità dei lavori ( vedi le rotonde incompiute e i cantieri semi abbandonati dalle parti di Cermenate e Lomazzo). 
Ancora una volta per il guadagno di pochi si è sfruttato e portato al collasso un gran pezzo di brughiera e altriterritori boschivi. per interessi economici di pochi e della criminalità organizzata si è preferito costruire strade nuove invece di valorizzare e rendere competitivi e attraenti i servizi di trasporto pubblico. Con la metà di quanto si è speso e rubato per la costruzione della pedemontana forse si potevano migliorare ed rendere efficienti i mezzi pubblici e trenord. 
Si sarebbero così favoriti i cittadini e non i politici corrotti che hanno guadagnato con la costruzione di un opera dannosa per l’ambiente(chissà cosa hanno occultato durante gli scavi) e cara per gli utenti. In Lombardia ( come del resto in tutta Italia )abbiamo una rete stradale cara e in stato pietoso di con ponti che cadono (vedi ponte sulla milano lecco), opere incompiute (Paderno Rho Bollate) che avrebbero bisogno di manutenzione continua, invece di sperperare soldi per opere che paiono cattedrali nel deserto.
Como, 02/01/2020