2 Febbraio 2020: Il Governo del “NON CAMBIAMENTO” rinnova gli accordi criminali con la Libia.
di Fabrizio Baggi

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti”.
(Antonio Gramsci – scritti giovanili).
Come non condividere totalmente queste splendide parole di Gramsci? La condivisione di questo concetto necessita però di una grande coerenza e la coerenza si dimostra non cambiando posizione, sopratutto su temi dirompenti, in base alle situazioni di comodo.
Succede però che nel nostro Paese, da oggi, 2 febbraio 2020 – per via del tacito rinnovo degli accordi con la Libia stretti da Minniti (PD) nel 2017 –per i prossimi 3 anni, l’Italia finanzierà nuovamente i lager libici, gli stupri e le violenze che si consumano sulla pelle di persone che scappano da guerra fame e miseria nel tentativo di fermare partenze e sbarchi.
Tutto questo accade in quanto il Governo del “NON CAMBIAMENTO” a targa PD, M5S e LeU – totalmente in linea con le politiche del vecchio governo Lega/M5S – non ha pensato minimamente di fermare il rinnovo di questi accordi criminali, raccontando di improbabili emendamenti agli stessi che sarebbero stati messi in atto nei tre mesi successivi al rinnovo (come previsto dalla legge), emendamenti che ovviamente non sono mai arrivati. 
Per tornare alle bellissime parole di Antonio Gramsci non si può e non si deve restare indifferenti a questa gravissima azione compiuta da quelle forze politiche che avevano assicurato un reale cambiamento e che hanno ampiamente dimostrato di volere quel cambiamento solo a parole, comportandosi nei fatti, in maniera totalmente identica anzi (I-dentici – cit.) a chi li ha preceduti. In questa situazione l’indifferenza diventa automaticamente corresponsabilità. 
Se realmente si avesse voluto dare un segnale di cambiamento, almeno per quanto riguarda il tema delle politiche migratorie, le azioni da compiere erano assolutamente chiare: abrogazione immediata della legge 132 e del decreto sicurezza-bis, stop  all’apertura dei centri di permanenza per il rimpatrio (CPR), e stop agli accordi criminali con la Libia e invece cosa hanno fatto questi signori ? I CPR aprono e di CPR si muore, a Milano per esempio ne aprirà uno di competenza lombarda il 1° di marzo in via Corelli, gli accordi con la Libia sono stati rinnovati per tre anni esattamente come furono stati siglati nel 2017 – nonostante le tantissime denunce delle organizzazioni umanitarie delle continue violazioni dei diritti umani che quotidianamente avvengono nei centri di di detenzione e le leggi a firma Salvini sono in vigore ed a farne le spese sono, oltre alle persone migranti ed alle organizzazioni che fanno solidarietà, tutte le lotte sociali che da queste leggi sono state criminalizzate.
Insomma, è cambiato il timoniere ma la nave sta purtroppo andando nella stessa direzione ed a farne le spese saranno ancora le persone più fragili. Per questo motivo, oggi più che mai questi versi Gramsciani sono estremamente attuali: “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti“.
Como, 02/02/2020