Care compagne e cari compagni,
come molte e molti di voi sanno l’estate scorsa Coop Lombardia ha deciso di risolvere definitivamente il contratto di comodato d’uso gratuito del quale godeva la sede della nostra Federazione Provinciale da tempi immemori.
La sede di Via Lissi 8 infatti è stata da sempre uno spazio democratico e condiviso, aperto a chiunque ne avesse la necessità, all’interno della quale studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori, precarie e precari, disoccupate e disoccupati, pensionate e pensionati hanno da sempre trovato un luogo di confronto politico e sociale, dove scambiare opinioni, organizzare eventi e manifestazioni, prendere un aperitivo in compagnia, passare la notte in una serata nella quale a casa non erano presenti  le condizioni per rientrare e via discorrendo.
La nostra sede è stata inoltre la sede nella quale hanno trovato ospitalità tutti i “comitati” cittadini, dall’acqua pubblica alla Costituzione passando per comitati elettorali fino a quelli referendari ed antifascisti.

Nell’estate del 2016, quando a Como si attraversò quella che balzò in seguito agli onori della cronaca locale e nazionale come “l’emergenza migrati” la nostra sede divenne un magazzino di stoccaggio per gli aiuti che pervenivano in città da tutto il Paese ed uno dei punti di riferimento per quella parte di popolazione che si rivedeva nei valori dell’accoglienza dettati dalla carta costituzionale.

A metà giugno però una brutta lettera arrivata da Coop Lombardia ci ha comunicato che, entro la fine del mese, avremmo dovuto lasciare quello spazio “libero da cose e da persone” in maniera irreversibile.

Increduli e pieni di sgomento abbiamo chiesto un incontro tra la nostra Segreteria provinciale e gli amministratori della Coop per provare a trovare un punto di incontro. Nessuna e nessuno di noi voleva minimamente rinunciare a tutto ciò che ha rappresentato in questi anni la federazione ed allo stesso tempo eravamo tutte e tutti consapevoli di non avere la possibilità economica di sostenere le spesi di un trasloco e di un contratto di locazione vero e proprio.
Ci fu una trattativa ed arrivammo ad una situazione di compromesso: la coop ci proponeva una sala riunione ed un ufficio al piano rialzato di Via Lissi 8, per un totale di circa la metà dei metri di quello del quale avevamo disposto fino ad allora al triplo del prezzo. (ai tempi del comodato le spese erano di €500,00 annui a titolo di contributo per circa 90 mq. Calpestabili, oggi con la locazione la nuova sede ci costa € 1.500 annui per 45 mq di superficie calpestabile).

Consapevoli che il tutto avrebbe comportato dei grandissimi sacrifici per ognuna/o di noi, ed altrettanto consapevoli che non potevamo nemmeno pensare di far rimanere la Federazione (e la cittadinanza) senza una sede accettammo.
Ottenemmo una proroga sui tempi di riconsegna della vecchia sede ed un gruppo di compagne/i passò l’estate tra trasloco e burocrazia da espletare.

Tra imbiancature, trasporto di mobili, pulizie di vario genere, viaggi in discarica e molto altro oggi la nuova Federazione è attiva, abbiamo pagato affitto e spese fino al 31 di dicembre, ma al primo di gennaio il problema si riproporrà e per questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutte e tutti voi.
Crediamo che uno degli ultimi spazi sociali rimasti a Como vada protetto e tutelato e per questo ci affidiamo ad amiche/i e compagne/i.

“Ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni”.

Per chi vorrà contribuire al sostentamento della nostra Federazione di seguito il nostro codice iban:

NB: OGNI DONAZIONE PUO' ESSERE SCARICATA DALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI . AQUESTO LINK LE INFORMAZIONI A RIGUARDO.