La Segreteria Provinciale di Como del P.R.C., insieme ad una delegazione del P.d.C.I. Como ha incontrato oggi  per la seconda volta alcune/i compagne/i del Kashmir e del Pakistan (rifugiati politici) che hanno denunciato una situazione drammatica che da anni coinvolge i loro Paesi.
Insieme abbiamo steso il documento che segue.

La regione del Kashmir che era uno stato autonomo dal 1586 (anno della sua costituzione) al
fatidico 1946 si trova da sessantotto anni sotto l’occupazione di tre stati: India, Pakistan e Cina.
Questa occupazione, ormai da tantissimi anni, non si è limitata a sfruttare economicamente il paese
ma anche a far tacere con la violenza ogni dissenso della popolazione locale. Le denunce alle
Nazioni Unite, evidentemente, non sono bastate. Per tale motivo deve essere fatta una capillare
opera di sensibilizzazione nei paesi, soprattutto, europei, che si stanno battendo e stanno
appoggiando l’indipendenza del Kashmir (Svizzera, Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Italia). Si
tratta, ed è importante ribadirlo, di ridare uno Stato ad un popolo che c’è l’ha sempre avuto in
passato (esattamente come la Palestina e il Kurdistan che erano stati autonomi prima di essere
occupati) e crediamo sia un punto da cui partire visto che la sovranità di uno stato è stata violata nel
1946 e nessuno ha più mosso un dito da allora. La stessa cosa (con motivazioni evidentemente
differenti) è avvenuta con lo stato di Palestina e le occupazioni israeliane così come con lo stato del
Kurdistan annientato da quello Iracheno. Quello che si vuole tutelare e di cui si fanno portavoce
anche la Federazione Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista di Como e la Federazione Provinciale del Partito dei Comunisti Italiani di Como è ridare
sovranità ad uno Stato tuttora illegalmente occupato da truppe straniere. Tutto ciò a
prescindere da considerazioni politiche e religiose che hanno sicuramente un loro peso, ma
che passano in secondo piano quando il principio di autodeterminazione di un popolo, sancito
dal diritto internazionale, viene sistematicamente violato.