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di  | 22 marzo 2017



Claudio Bizzozero scrive un post su Facebook per rispondere al leader della Lega Nord Matteo Salvini che ha dichiarato “Napoli è casa mia”. L'ex pm: “Prima di parlare di Napoli il sindaco di Cantù prenda una brocca d’acqua pubblica bene comune e si sciacqui la bocca"

“Per fuggire via da te Brianza velenosa” cantava nel 1980, in tempi non sospetti, Lucio Battisti, laziale di origine e brianzolo di adozione, che amava la Brianza e i suoi concittadini, e sarebbe inorridito di fronte al post del brianzolo sindaco di Cantù Claudio Bizzozero su “Napoli fogna infernale, emblema dell’intera ‘Itaglià, dalla quale mi tengo ben lontano”. 

Parole che sono una risposta greve al leader della Lega Nord Matteo Salvini per la sua dichiarazione “Napoli è casa mia”. È stato pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook del primo cittadino di Cantù e si commenta da solo. Forse sarebbe passato inosservato o confinato nelle pieghe dei dibattiti tra gli haters se il sito ‘Identità Insorgenti’ diretto da Lucilla Parlato, una agguerrita e documentata testata napoletana vicina ai movimenti arancioni che sostengono il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, non l’avesse rilanciato con un pezzo a firma Drusiana Vetriano. L’articolo la tocca piano, definendo il ‘pensiero’ di Bizzozzero “tanfo di rigurgiti” a distanza di una settimana “dalla calata del barbaro leghista a Napoli”, con riferimento alla visita di Salvini finita con il quartiere di Fuorigrotta messo a ferro e fuoco dai Black bloc. Con quella ferita ancora fresca, de Magistris ha letto tutto e ha annunciato una querela per diffamazione, definendo il post “delirante” e dando mandato all’avvocatura municipale di preparare le carte bollate. “Ne do notizia solo oggi perché credevo che le parole di questo personaggio non meritassero una ribalta mediatica”. 

La rabbia che prova de Magistris non lo aiuta a far volare in alto il dibattito: “Prima di parlare di Napoli il sindaco di Cantù prenda una brocca d’acqua pubblica bene comune e si sciacqui la bocca”. 

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