Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa della FP CGIL di Como in merito alla conciliazione andata a buon fine sulla vertenza che riguarda la privatizzazione e l'estrenalizzazione del servizio di refezione scolastica chiesto dalla Giunta Landriscina.

Una conciliazione andata a buon fine per una vertenza alla quale abbiamo contribuito aderendo alla campagna di raccolta firme lanciata dalle organizzazioni sindacali di categoria.

Questa mattina abbiamo consegnato alle/i compagne/i della CGIL Funzione Pubblica di Como le firme raccolte ai nostri banchetti.

Ovviamente vigileremo sulle future mosse politiche dell'amministrazione comunale di Como e la nostra azione sarà sempre a tutela del pubblico servizio.


Como, 13/04/2018

La Segreteria Provinciale Prc/SE di Como


“Al Prefetto  – spiega Alessandra Ghirotti, segretaria provinciale Fp Cgil – abbiamo ricostruito la vicenda e segnalato le 1600 firme raccolte fra lavoratrici e cittadini per evitare l’esternalizzazione, salvaguardare il personale a tempo determinato, convocare un’assemblea tematica, verificare la fattibilità del centro unico di cottura e spostare l’appalto per la concessione in esterna all’anno scolastico 2019 – 2020”.
La conciliazione è andata a buon fine grazie ad alcune aperture ottenute dal Comune: “L’amministrazione – continua Ghirotti – sulle cucine di via Fiume e via Montelungo è tornata sui suoi passi e noi abbiamo apprezzato. Inoltre, c’è l’impegno da parte del Comune a realizzare entro il 31 dicembre uno studio di fattibilità per il punto di cottura in via Napoleona. 
Inoltre, l’appalto sarà triennale, quindi temporaneo e non definitivo. Inoltre, c’è l’impegno verso chi ha il contratto a tempo indeterminato, che resterà sempre dipendente dell’ente e verso cui sono stati scongiurati i rischi di esuberi”.
Per chi, invece, è assunto a tempo determinato è prevista una clausola nella futura gara di appalto (prevista per maggio), concordata con i sindacati, che preveda un invito alle ditte partecipanti di utilizzare il personale a tempo determinato non più in servizio.