Acerbo (PRC): PD e M5S non assecondino il golpe di Salvini. La resistibile ascesa di Salvini può essere fermata.

Salvini si sostituisce al Presidente della Repubblica e decide da una spiaggia che bisogna sciogliere le camere e che questo parlamento non ha più legittimità.È grave che Zingaretti, segretario del principale partito di opposizione, assecondi con un via libera la pretesa del ministro degli interni fascioleghista.In parlamento Salvini è in minoranza. Se il PD e i pentastellati volessero, sarebbe facile stoppare il golpe di Salvini.Per evitare che Salvini imponga il plebiscito delle elezioni anticipate, basterebbe che PD e M5S si decidessero a dare vita a una coalizione.Non è vero che sarebbe “inaccettabile”, come sostiene Salvini, una nuova maggioranza.Gli elettori non hanno votato per una coalizione Lega-M5S. il governo Conte è nato in parlamento e un nuovo governo può legittimamente nascere.Se Salvini rappresenta un problema serio per la convivenza civile, lo stato di diritto, la tenuta democratica, non è il caso di regalargli la maggioranza assoluta delle due camere e la possibilità di eleggersi il prossimo Presidente della Repubblica o di modificare la Costituzione. Il PD la smetta di mangiare i pop corn e si alzi dal divano.Il PD è stato alleato di Berlusconi e Verdini, il partito di Grillo fino a oggi della Lega. Evidentemente sono di bocca buona.Allora vedano di mettere Salvini all’opposizione ché hanno ancora i numeri.Se non lo fanno, poi non chiedano voti utili per arginare l’uomo nero che hanno creato loro.Lo diciamo ora: PD e M5S sono responsabili della crescita enorme di Salvini negli ultimi 12 mesi. È bene che si riconoscano già da ora le responsabilità di quelli che, per indifendibile ortodossia liberista e legami col partito degli affari o inettitudine qualunquista, consegnano il Paese alle destre razziste.La resistibile ascesa di Salvini può e deve essere fermata in parlamento nel rispetto della Costituzione.M5S e PD evitino di proseguire con logiche suicide e autoreferenziali.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea