di Fabrizio Baggi
Care compagne e cari compagni,
Care compagne e cari compagni,
come molte e
molti di voi sanno l’estate scorsa Coop Lombardia
ha deciso di risolvere definitivamente il contratto di comodato d’uso gratuito del
quale godeva la sede della nostra Federazione Provinciale da tempi immemori.
La sede di
Via Lissi 8 infatti è stata da sempre uno spazio democratico e condiviso,
aperto a chiunque ne avesse la necessità, all’interno della quale studentesse e
studenti, lavoratrici e lavoratori, precarie e precari, disoccupate e disoccupati,
pensionate e pensionati hanno da sempre trovato un luogo di confronto politico
e sociale, dove scambiare opinioni, organizzare eventi e manifestazioni,
prendere un aperitivo in compagnia, passare la notte in una serata nella quale
a casa non erano presenti le condizioni
per rientrare e via discorrendo.
La nostra
sede è stata inoltre la sede nella quale hanno trovato ospitalità tutti i “comitati”
cittadini, dall’acqua pubblica alla Costituzione passando per comitati
elettorali fino a quelli referendari ed antifascisti.
Nell’estate
del 2016, quando a Como si attraversò quella che balzò in seguito agli onori
della cronaca locale e nazionale come “l’emergenza migrati” la nostra sede
divenne un magazzino di stoccaggio per gli aiuti che pervenivano in città da
tutto il Paese ed uno dei punti di riferimento per quella parte di popolazione
che si rivedeva nei valori dell’accoglienza dettati dalla carta costituzionale.
A metà
giugno però una brutta lettera arrivata da Coop Lombardia ci ha comunicato che,
entro la fine del mese, avremmo dovuto lasciare quello spazio “libero da cose e
da persone” in maniera irreversibile.
Increduli e
pieni di sgomento abbiamo chiesto un incontro tra la nostra Segreteria
provinciale e gli amministratori della Coop per provare a trovare un punto di incontro.
Nessuna e nessuno di noi voleva minimamente rinunciare a tutto ciò che ha
rappresentato in questi anni la federazione ed allo stesso tempo eravamo tutte e
tutti consapevoli di non avere la possibilità economica di sostenere le spesi
di un trasloco e di un contratto di locazione vero e proprio.
Ci fu una
trattativa ed arrivammo ad una situazione di compromesso: la coop ci proponeva una
sala riunione ed un ufficio al piano rialzato di Via Lissi 8, per un totale di
circa la metà dei metri di quello del quale avevamo disposto fino ad allora al
triplo del prezzo. (ai tempi del
comodato le spese erano di €500,00 annui a titolo di contributo per circa 90
mq. Calpestabili, oggi con la locazione la nuova sede ci costa € 1.500 annui
per 45 mq di superficie calpestabile).
Consapevoli
che il tutto avrebbe comportato dei grandissimi sacrifici per ognuna/o di noi,
ed altrettanto consapevoli che non potevamo nemmeno pensare di far rimanere la
Federazione (e la cittadinanza) senza una sede accettammo.
Ottenemmo una
proroga sui tempi di riconsegna della vecchia sede ed un gruppo di compagne/i passò
l’estate tra trasloco e burocrazia da espletare.
Tra
imbiancature, trasporto di mobili, pulizie di vario genere, viaggi in discarica
e molto altro oggi la nuova Federazione è attiva, abbiamo pagato affitto e
spese fino al 31 di dicembre, ma al primo di gennaio il problema si riproporrà
e per questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutte e tutti voi.
Crediamo che
uno degli ultimi spazi sociali rimasti a Como vada protetto e tutelato e per
questo ci affidiamo ad amiche/i e compagne/i.
“Ognuno secondo le sue
capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni”.
Per chi vorrà contribuire al
sostentamento della nostra Federazione di seguito il nostro codice iban:
NB: OGNI DONAZIONE PUO' ESSERE SCARICATA DALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI . A QUESTO LINK LE INFORMAZIONI A RIGUARDO.
NB: OGNI DONAZIONE PUO' ESSERE SCARICATA DALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI . A QUESTO LINK LE INFORMAZIONI A RIGUARDO.
0 Commenti